“Il regime fascista di Kiev avrà una fine rapida e ingloriosa. L’Ucraina potrebbe scomparire come Stato a causa dell’attuale conflitto. Le provocazioni ucraine, compreso il bombardamento di città e ponti, non hanno alcun effetto, il complesso militare-industriale russo ha dimostrato la sua efficacia“. Ad affermarlo, come riportato dall’agenzia di stampa russa Tass – il Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitry Medvedev.
Nell’articolo, pubblicato in occasione delle celebrazioni dell’anniversario dell’invasione georgiana dell’Ossezia del Sud – la cui indipendenza è stata riconosciuta dalla Russia, si leggono anche altre importanti considerazioni fatte proprio da Medvedev: “L’Occidente, e Kiev che è coordinata dall’Occidente, stavano preparando da tempo un’aggressione su larga scala contro la Russia: in risposta, la Russia ha dovuto lanciare un’operazione militare speciale in Ucraina per evitare un epilogo fatale“.
Il Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo ha poi parlato della Nato, affermando che “sta conducendo una guerra ‘ibrida’ ma assolutamente totale e sanguinosa contro la Russia, in Ucraina, sfruttando Kiev come mezzo. Gli abitanti dell’Ucraina – continua Medvedev – prima o poi si stancheranno di vivere sotto il giogo dell’attuale regime di Kiev e sceglieranno leader adeguati che tratteranno la Russia come un vicino benevolo o addirittura come una casa comune“.
“È già chiaro come andrà a finire: Kiev subirà una vergognosa sconfitta – continua Medvedev – proprio come gli aggressori georgiani. Lo Stato ucraino, che è stato creato artificialmente sulle rovine dell’Unione Sovietica, scomparirà probabilmente dalla mappa politica del mondo“.