Non solo la Lituania, c’è un altro paese pronto a inviare soldati in Ucraina. Anche il Governo dell’Estonia sta infatti “seriamente” valutando la possibilità di inviare truppe nella parte occidentale del Paese per dei ruoli non di combattimento, nelle “retrovie” in modo da poter liberare truppe ucraine da inviare al fronte in un momento cruciale della guerra.
La Russia ha lanciato un’offensiva nella regione di Kharkiv, con l’obiettivo di creare una zona cuscinetto per isolare i propri territori dagli attacchi di Kiev. L’obiettivo di Mosca è anche spingere l’Ucraina a riposizionare uomini e mezzi attualmente schierati sul fronte orientale, che diventerebbe più attaccabile dagli invasori.
La posizione estone è stata illustrata al portale Breaking Defense da Madis Roll, Consigliere per la sicurezza nazionale del Presidente Alar Karis: per quanto Tallinn preferirebbe fare qualsiasi mossa nell’ambito di una piena missione NATO – “per mostrare una più ampia forza combinata e determinazione” – non si esclude la possibilità di partecipare ad una coalizione più piccola.
Il messaggio dell’Estonia arriva a pochi giorni dal segnale inviato da un altro paese baltico. La premier della Lituania Ingrida Simonyte aveva reso noto l’8 maggio scorso di essere pronta a inviare i suoi militari in missione di addestramento in Ucraina.
La presa di posizione del paese baltico era arrivata malgrado le minacce di Mosca: il ministero della Difesa aveva infatti annunciato esercitazioni nucleari tattiche ordinate da Vladimir Putin in risposta alle dichiarazioni sull’invio di truppe da parte di Emmanuel Macron.
(Foto da screenshot video)