È stato testato dalla Russia il nuovo missile balistico intercontinentale, il Sarmat. Secondo il Ministero della Difesa è in grado di “penetrare ogni sistema di difesa missilistica esistente o futura”. Il Presidente russo Vladimir Putin ha affermato che il nuovo missile darà garanzie di sicurezza alla Russia “contro le attuali minacce” e “farà riflettere coloro che stanno minacciando la Russia”.
Il portavoce del Ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha dichiarato: “Il riconoscimento delle attuali realtà territoriali, comprese l’appartenenza della Crimea alla Russia e l’indipendenza delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk”. Ha precisato inoltre che una bozza di intesa russa è stata presentata a Kiev il 15 aprile, ma i negoziatori ucraini “cercano di tirare per le lunghe il processo negoziale rifiutando di assumere un approccio costruttivo”.
Diversi leader del G20 si sono alzati e hanno lasciato l’incontro del G20 quando il Ministro delle finanze russo Anton Siluanov ha preso la parola in videoconferenza. A riportare la notizia è il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali fra coloro che hanno abbandonato la riunione ci sono il segretario al Tesoro americano, Janet Yellen, e i funzionari ucraini.
Gli Stati Uniti erano al corrente che la Russia intendeva testare oggi un missile intercontinentale. “E’ stato di routine, non è una sorpresa”, ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, secondo cui “non riteniamo il test una minaccia per gli Stati Uniti o i loro alleati”.
Il Ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, ha sottolineato “l’importanza che Finlandia e Svezia cerchino di decidere contemporaneamente, sull’adesione alla Nato”.