Ucraina-Russia, Putin attacca con i nuovi aiuti di Kim Jong-un

L’aiuto offerto da Kim Jong-un a Vladimir Putin non si limita più alla sola artiglieria e alle munizioni. Adesso, il sostegno si materializza anche con la consegna di mezzi. Gli stessi che la Russia schiera sul campo di battaglia. Si tratta di un nuovo tipo di equipaggiamento militare, osservato da un drone di sorveglianza ucraino nella regione di Kharkiv.


Per la prima volta, infatti, un veicolo blindato nordcoreano utilizzato dall’esercito russo è stato visto sul campo di battaglia. Gli specialisti dell’OSINT (Open source intelligence) hanno formalmente identificato il veicolo corazzato a sei ruote motrici. Si tratta del sistema anticarro Bulsae-4. Questo, grazie ai suoi otto tubi portamissili guidati, può raggiungere obiettivi a più di dieci chilometri di distanza.

La stretta di mano Pyongyang-Mosca già dall’estate del 2023

Il sostegno diretto del regime nordcoreano all’invasione russa dell’Ucraina è iniziato in sordina nell’estate del 2023. Si è concretizzato però nel settembre dello stesso anno durante la visita di Kim a Mosca, poi seguita nelle settimane scorse da quella di Putin a Pyongyang.

In un’intervista al quotidiano giapponese Yomiuri News nei giorni scorsi, il Ministro della Difesa sudcoreano Shin Won-sik ha stimato che al 15 luglio container nordcoreani arrivati in Russia avrebbero potuto contenere circa “5,2 milioni di proiettili da 152 mm”, ma anche “decine di missili balistici a corto raggio”. Le cifre sono considerevoli poiché la capacità di produzione annuale della Russia per questi proiettili è stimata in circa tre milioni e si dice che l’esercito russo spari dai 10.000 ai 20.000 proiettili ogni giorno in Ucraina.

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