Le forze ucraine mantengono le loro posizioni contro le truppe russe nella regione orientale del Donbass e stanno facendo piccoli progressi in alcune aree. A dichiararlo è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo discorso video serale. “Nel complesso manteniamo le nostre posizioni. Ci sono anche alcune aree del fronte dove stiamo avanzando un po’”, ha affermato, aggiungendo che Kiev ha rafforzato la sua capacità di difesa antiaerea e la rafforzerà ulteriormente nei prossimi mesi.
Continuano intanto i massicci bombardamenti russi e quasi tutte le regioni dell’Ucraina stanno subendo interruzioni di elettricità, ”ma questo è niente rispetto a quello che sarebbe potuto accadere senza la nostra eroica contraerea”, ha detto Zelensky questa mattina su Telegram, descrivendo una situazione ”particolarmente difficile” per la carenza di elettricità anche a Kiev, Odessa e Kherson, ma anche a Leopoli vicino al confine occidentale con la Polonia. ‘‘Lottiamo per l’Ucraina, per i valori che uniscono l’Europa e il mondo democratico, per il valore globale della vita. Per tutto ciò che lo stato terrorista sta cercando di distruggere”, ha scritto ancora il presidente ucraino postando una foto dei soccorritori in azione in Ucraina. ‘‘Non è facile, è difficile, ma sono fiducioso che ce la faremo e l’aggressione russa fallirà in modo che tutti gli altri potenziali aggressori del mondo non osino ripetere ciò che fa il russismo’‘, ha aggiunto.
Nel frattempo le autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, sotto occupazione russa e annesse da Mosca, hanno adottato oggi nuove “costituzioni”. Ad annunciarlo è stato Denis Pushilin, designato leader ad interim della Repubblica popolare di Donetsk, secondo quanto riporta la Tass. “Oggi – ha dichiarato – partecipiamo ad un evento storico. Questa tappa segna il ritorno del Donbass nel cuore della tradizione culturale e storica russa, il compimento delle nostre speranze, il raggiungimento dell’obiettivo per il quale abbiamo lavorato per otto lunghi anni”. Secondo la Tass, a Donetsk “i 76 deputati presenti all’incontro hanno votato per l’adozione della costituzione” mentre a Luhansk il parlamento “ha adottato una nuova costituzione con il voto unanime dei 43 deputati”.