Nadef approvato, più spesa in deficit nel 2024

UE apre procedura deficit eccessivo per Italia e altri 6 Paesi

La Commissione dell’Unione Europea ha aperto una procedura per deficit eccessivo a carico di Italia, Francia, Belgio, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia.

L’UE spiega che dopo i passaggi formali proporrà le raccomandazioni al Consiglio sul rientro del disavanzo nel pacchetto di autunno del semestre europeo. L’esecutivo dell’Unione ha poi valutato negativamente le azioni che la Romania non ha messo in campo al fine di correggere il deficit come chiesto dal Consiglio.

Secondo la Commissione UE l’Italia si trova ora in una situazione di squilibrio, migliorando il giudizio dallo “squilibrio macroeconomico eccessivo” dello scorso anno. Sulla falsa riga del nostro Paese anche la Grecia, non sono più in squilibrio Francia e Portogallo. “La procedura di infrazione non è una notizia, era ampiamente prevista, l’avevamo detto già un anno fa”. Lo afferma il  Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, interpellato dalla stampa a margine della presentazione del Rapporto dell’Upb sulla procedura UE sui conti.

Con il boom di deficit indotto dalle misure eccezionali non potevamo certo pensare di stare sotto il 3%. Abbiamo un percorso avviato dall’inizio del governo di responsabilità della finanza pubblica sostenibile, che è apprezzata dai mercati e dalle istituzioni UE. Andremo avanti così, quindi non è niente di sorprendente, anzi all’applicazione delle vecchie regole del Patto“, aggiunge Giorgetti.

La Commissione UE fa sapere che nella valutazione si tiene conto dei fattori rilevanti indicati dagli Stati membri nel caso in cui il loro rapporto debito pubblico/Pil sia inferiore al 60% del Pil o il loro disavanzo sia valutato vicino al valore di riferimento del 3% e temporaneo. Giustificati, per l’apertura di una procedura per disavanzo eccessivo basata sul deficit sette Stati: Belgio, Francia, Italia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia. Nel rapporto dell’UE si legge che “l’analisi della sostenibilità del debito pubblico dell’Italia indica rischi elevati nel medio termine. Il rapporto debito pubblico/Pil, secondo lo scenario di base, aumenta costantemente, toccando circa il 168% nel 2034“.

(Foto da Pixabay)

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it