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UE: nei soccorsi non c’è differenza tra navi Ong e altre

Anitta Hipper, portavoce della Commissione Ue, in merito ai salvataggi dei migranti, ha detto: “Nell’obbligo di salvare le vite in mare non c’è differenza tra le navi delle Ong o le altre navi: è un obbligo chiaro e inequivocabile e a prescindere dalle circostanze”. E ha aggiunto: “I servizi della Commissione europea sono al lavoro su un piano d’azione per le migrazioni e in questo contesto sarà convocata una riunione straordinaria dei Ministri dell’Interno”.

La portavoce della Commissione Ue precisa: “Noi abbiamo messo sul tavolo una piattaforma di solidarietà volontaria. L’Italia ne è la prima beneficiaria, con la Francia e la Germania che hanno provveduto ai primi ricollocamenti. C’è la necessità che la solidarietà continui e questo sta accadendo”.

Hipper sottolinea: “L’Italia è il principale beneficiario del meccanismo volontario di solidarietà per i ricollocamenti di migranti, con Francia e Germania come partner principali. Finora sono stati ricollocati 117 migranti dall’Italia in altri Paesi, so che il numero non sembra molto, ma abbiamo 8mila impegni di ricollocamento. E’ un meccanismo che funziona”.

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