Ursula Von der Leyen - screenscot instagram

Ursula von der Leyen, l’ex pupilla di Merkel per 2 volte Presidente

La riconfermata Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, nata Ursula Gertrud Albrecht, classe 1958, è tedesca ma è nata a Ixelles, nella regione di Bruxelles-Capitale, in Belgio.

Suo padre, Ersnt Albrecht, è stato tra l’altro direttore generale alla Concorrenza della Commissione, per poi tornare in patria e diventare Presidente della Bassa Sassonia, dopo aver fatto per un periodo l’amministratore delegato della Bahlsen, azienda che produce biscotti e dolciumi.

Parla correntemente inglese e francese, oltre al tedesco. Ha vissuto per oltre un anno a Londra. Qui la famiglia si trasferisce nel 1978, quando viene informata che la Rote Armee Fraktion ha intenzione di rapire Ursula, in quanto figlia di un noto politico della CDU. Nella capitale britannica vive sotto falso nome, sotto la protezione di Scotland Yard, e frequenta la London School of Economics. Prosegiorù gli studi di medicina, più avanti in California, specializzandosi in ginecologia.

La carriera politica: dalla Bassa Sassonia a Bruxelles

Nel 2003 è diventata parlamentare della Bassa Sassonia. Si occupanda di famiglia, donne e salute nel Governo locale. Nel 2005 divenne Ministra federale alla Famiglia e ai Giovani nel Governo di Angela Merkel. Dal 2009 al 2013 è Ministra del Lavoro e Questioni Sociali. Fra le sue battaglie: le quote rosa nei cda, i matrimoni tra omosessuali e il salario minimo nazionale, posizioni progressiste che le hanno procurato non pochi nemici nell’ala conservatrice della Cdu/Csu. Dal 2013 al 2019 è Ministra della Difesa. Dal 2016 nel board of trustees del World Economic Forum.

Il 2 luglio 2019 viene nominata Presidente della Commissione Europea. È la prima donna a ricoprire il ruolo, grazie ad un accordo tra Emmanuel Macron e Angela Merkel. Viene poi eletta al Parlamento Europeo con soli 9 voti di scarto.


Green Deal e Covid: il primo mandato

Il Green Deal, una serie di leggi che mirano a decarbonizzare l’economia dell’UE rendendola climaticamente neutrale entro il 2050, è il tratto caratterizzante del suo primo mandato. In questo anche la gestione della pandemia di Covid-19, con l’acquisto congiunto dei vaccini e il Green Pass per viaggiare. Dal 24 febbraio 2022 è tra le più ferme sostenitrici dell’Ucraina, insieme alla Presidente del Parlamento Roberta Metsola.

(Screenshot IG)

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