Donald Trump sta valutando la prospettiva di un riavvicinamento con Kim Jong Un, il leader nordcoreano con cui ha intrattenuto uno scambio di “lettere d’amore” durante il suo primo mandato, nel caso di un suo ritorno alla Casa Bianca. Secondo informazioni riportate da Politico, l’ex presidente sta prendendo in considerazione un piano che implicherebbe il mantenimento da parte di Pyongyang delle armi nucleari già sviluppate, offrendo in cambio incentivi finanziari al regime per scoraggiare la produzione di nuove armi.
Questo piano rappresenterebbe un significativo cambio di rotta rispetto alla posizione tradizionale degli Stati Uniti, seguita anche durante la sua prima amministrazione, che insisteva sulla richiesta di denuclearizzazione della Corea del Nord. Tale mossa costituirebbe una concessione significativa a Kim, con cui Trump ha manifestato apertamente di aver sviluppato un’insolita amicizia durante i loro tre incontri durante il primo mandato.
In caso di una vittoria elettorale nel 2024, Trump sarebbe disposto a rinunciare agli sforzi per convincere Kim a smantellare l’arsenale atomico. Fonti vicine a Trump spiegano che l’ex presidente vuole evitare di perdere tempo su negoziati considerati futili e concentrarsi invece sulla sfida più rilevante di competere con la Cina.
Le fonti indicano che Trump sta considerando la possibilità di persuadere Pyongyang a congelare il suo programma nucleare senza sviluppare nuove armi, in cambio di un allentamento delle sanzioni economiche e di altre forme di aiuto. Tuttavia, questo richiederebbe un sistema di verifica per garantire che la Corea del Nord mantenga la sua promessa.