La Russia ha usato “un’arma chimica” contro le forze ucraine rende noto il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, secondo il quale le Forze Armate del Cremlino hanno usato e usano la cloropicrina contro le Forze ucraine, in violazione della Convenzione sulle armi chimiche.
La Russia, ha aggiunto nel comunicato il Dipartimento americano, utilizza sostanze chimiche antisommossa come metodo di guerra in Ucraina, di nuovo in violazione della Convenzione che vieta l’uso delle armi chimiche.
La cloropicrina è un liquido incolore scoperto nel 1848 e altamente tossico: essere esposti per un minuto in un’atmosfera che ne contiene due grammi per metro cubo di aria può portare alla morte per soffocamento.
Le nuove sanzioni annunciate dagli Stati Uniti sono rivolte proprio contro le aziende russe e gli Enti governativi del Cremlino coinvolti nei programmi di sviluppo di armi chimiche e biologiche.
La cloropicrina è vietata dall’Organizzazione per la proibizioni delle armi chimiche che ha sede a L’Aja e che monitora il rispetto della Convenzione firmata nel 1993. Da mesi le Autorità ucraine denunciano che le Forze armate russe usano granate caricate con gas e precisano che almeno cinquecento soldati ucraini sono stati sottoposti a cure specifiche a causa dell’essere venuti in contatto con sostanze tossiche.