Le vacanze estive 2022 saranno ricordate come le più costose degli ultimi decenni: considerata la spesa per trasporti, il caro carburante, l’affitto di un ombrellone e due lettini, consumazioni come panini, acqua, gelati, caffè e parcheggio, una famiglia per le vacanze,spenderà quest’anno mediamente 97 euro per una giornata al mare, con un aggravio medio del +12% rispetto al 2021, secondo i dati aggiornati di Codacons. “In totale una famiglia quest’anno potrà arrivare a spendere anche 400-500 euro in più per una vacanza“, aggiunge anche il Presidente di Assoutenti, Furio Truzzi
“Dopo gli aumenti delle tariffe praticati negli ultimi due anni dagli stabilimenti balneari e motivati dalle spese di sanificazione e distanziamento in spiaggia,norme previste dalle misure sanitarie anti-Covid, è il turno del caro-bollette e dell’inflazione“, spiega il Presidente di Codacons ,Carlo Rienzi “i gestori dei lidi non riescono a sostenere gli aumenti dei costi energetici e il rialzo dei prezzi al dettaglio, e scaricano sui consumatori finali le maggiori spese a loro carico, con la conseguenza che quest’anno, per gli italiani, il mare sarà più salato che mai”.
I maggiori rincari nei settori del commercio e del turismo
Sulla base dei dati forniti recentemente dall’ Istat, nell’ultimo mese, si sono registrati in Italia fortissimi aumenti di prezzi e tariffe proprio nel comparto del commercio e del turismo, aggiunge inoltre il Codacons che, tra i rincari più pesanti troviamo i biglietti aerei,(i voli europei sono aumentati del 79,8%). Inoltre,sempre nel settore trasporti, per prendere un traghetto si spende il 19,3% in più mentre per spostarsi in auto l’aumento è del 14%. Però se si usa una macchina a benzina ,i rincari raggiungono il 26,5%.Crescono persino i pedaggi e i biglietti dei parchimetri: +0,7%.
Ma, come detto, gli aumenti sono generalizzati. Per acquistare un condizionatore si deve sborsare il 7,9% in più rispetto allo scorso anno. Se invece si vuole visitare un museo o andare al parco, bisogna mettere in conto tariffe più care del 7,2%. E poi c’è il settore alimentare, con i gelati che sono cresciuti del 9,5%, l’acqua minerale del 6,1%, i succhi di frutta del 8,9% e la birra del 3,5%.
Per i pacchetti vacanza internazionali si spende l’8,6% in più, mentre alberghi e motel hanno ritoccato al rialzo i listini del +14,7%. Più costoso consumare al bar o mangiare al ristorante (+4,6%) mentre una cena in pizzeria costa quasi il 5% in più rispetto al 2021.