Vinitaly è tornato.Dopo due anni di stop forzato, a causa della pandemia di Covid-19, è tornato in presenza l’appuntamento più atteso per il business e la promozione del settore vitivinicolo.
La 54ª edizione del salone internazionale dei vini e dei distillati,in programma dal 10 al 13 aprile 2022 a Verona,si presenta con un quartiere espositivo sold out con 4.400 aziende provenienti da 19 nazioni, oltre 30 convegni e 76 super-degustazioni in programma.In contemporanea a Vinitaly si svolgono anche Sol&Agrifood, il salone internazionale dell’agroalimentare di qualità, Enolitech, il salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra, e Vinitaly Design, l’area dedicata all’oggettistica per la degustazione e il servizio, agli arredi per cantine, enoteche e ristoranti e al packaging personalizzato e da regalo.
“È l’edizione della ripresa, segue un 2021 incredibile con 7,100mld di esportazioni: l’export agroalimentare ha fatto tutti i record, è una filiera forte, che funziona», ha detto il Ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli, all’inaugurazione di Vinitaly .
Sull’entità dell’impatto della guerra in Ucraina ha aggiunto: «credo che avrà un impatto ma assorbibile dal mercato. La capacità dei nostri produttori di diversificare è buona e noi li sosterremo attraverso la diplomazia economica, il Ministero degli esteri”.
Non manca la solidarietà a Vinitaly 2022, che ha deciso di devolvere tutto il ricavato di masterclass e degustazioni a sostegno dei profughi ucraini. La cifra, stimata in 80mila euro, sarà donata alla Caritas per aiutarla a sostenere i costi dell’accoglienza e, in particolare, delle famiglie ucraine.