Dopo l’annuncio del tema prescelto per l’edizione 2022 del Festival dell’Economia di Trento, il Comitato Scientifico del Festival, organizzato dalla Provincia autonoma di Trento, tramite Trentino Marketing, e dal Gruppo 24 ORE in collaborazione con l’Università di Trento e il Comune di Trento dal 2 al 5 giugno, lancia la prima di una serie di iniziative dedicate a giovani e studenti, che questa diciassettesima edizione del Festival coinvolgerà con un palinsesto sullo stato dell’arte dei grandi temi all’ordine del giorno dell’agenda globale per delineare le prospettive di futuro.
Si tratta dell’iniziativa “Visioni di Futuro“, che invita i giovani ad essere protagonisti nella costruzione di risposte alle grandi sfide del nostro tempo, in sintonia con il titolo del Festival “Dopo la Pandemia, TRA ORDINE E DISORDINE”. Due i filoni tematici individuati dal Comitato Scientifico del Festival come quelli maggiormente in primo piano nel dibattito attuale, su cui gli studenti sono chiamati a misurarsi: la parità di genere e la transizione energetica.
Gli studenti che risponderanno alla chiamata di “Visioni di futuro” dovranno produrre, individualmente o in gruppo, un elaborato su uno dei temi seguendo le indicazioni fornite sul sito www.festivaleconomia.it/challenge, delineandone possibili soluzioni. I testi dovranno essere inviati all’indirizzo mail visionidifuturo@festivaleconomia.it entro il 30 aprile 2022. Potranno partecipare gli studenti universitari regolarmente iscritti ad una università italiana al momento dell’adesione e gli iscritti alle scuole di direzione aziendale.
I lavori saranno valutati da una commissione congiunta del Gruppo 24 ORE e dell’Università di Trento: i contributi che si saranno particolarmente distinti saranno presentati nei giorni del Festival, dal 2 al 5 giugno a Trento. In seguito, alcuni estratti di questi elaborati saranno pubblicati sulle testate de Il Sole 24 Ore.
“Visioni di futuro” vuole essere uno spazio aperto per raccogliere idee e proposte da parte dei giovani nell’elaborazione di risposte alle grandi sfide che abbiamo davanti e costituisce il primo tassello, simbolico ma significativo, di un necessario confronto tra generazioni, per la costruzione di una società più equa, inclusiva e capace di guardare al domani.