“In Ucraina non abbiamo molto tempo, perché abbiamo molti feriti e morti sul campo di battaglia e tra i civili, non vogliamo che questa guerra duri anni. Per cui vogliamo preparare un piano da mettere sul tavolo in un secondo summit dopo quello tenuto di Buergenstock“. Queste le parole del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles.
Intanto la Russia, nonostante le sanzioni, non frena la produzione di armi. Tutt’altro, Mosca ha intensificato gli sforzi per la guerra in Ucraina aumentando i numeri in alcuni settori in maniera impressionante. Lo ha rivelato l’analisi del think tank britannico Royal United Services Institute evidenziata dalla Nbc. Le sanzioni, varate negli ultimi 2 anni con una sequenza di pacchetti, dovrebbero rendere più complessa la produzione di armi russe. La grande difficoltà sta nel reperire materiali e componenti che in precedenza erano facilmente ottenibili.
L’analisi del RUSI, però, spiega che Mosca ha invece aumentato notevolmente nel 2022 la produzione di munizioni, missili da crociera e balistici e droni.
(Screenshot SKY)
