Tutto pronto ad Avezzano per accogliere, presso il Centro Operativo Emergenze della Croce Rossa Italiana, fino a 2000 persone in fuga dall’Afghanistan. L’operazione è coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile e dal Ministero della Difesa.
Si tratta di un hub nazionale di prima accoglienza e di smistamento di persone che sono riuscite e riusciranno ad imbarcarsi su aerei dall’aeroporti di Kabul e che, secondo quanto si è appreso, dovrebbero rimanere nel campo base con tende al massimo per sei giorni: a gestire l’accoglienza, in sinergia con il Ministero dell’Interno, la Croce Rossa Italiana.
In azione anche la Protezione civile regionale che si occuperà tra le altre cose di interfacciarsi con le strutture sanitarie per i servizi che devono essere assicurate ai profughi. Sempre stando a quanto emerso, ad Avezzano giungeranno 250 persone al giorno che poi verranno inserite in un piano di smistamento in strutture autorizzate nelle regioni italiane.
Tutti i cittadini afghani verranno sottoposti a tampone molecolare nel pieno rispetto delle regole anti-Covid. La Croce Rossa ha già predisposto il piano di accoglienza, dotato di tutti i servizi utili per le varie necessità. Il Ministero poi procederà all’assegnazione della destinazione di accoglienza definitiva in Italia per ciascun afghano giunto in Paese.