25 Aprile, mozioni a confronto: colpo basso per la Sinistra

Con l’avvicinarsi del 25 aprile, la Sinistra comincia a preparare i pugni e con occhio vigile, aspetta qualche passo falso della Destra, che però non inciampa.

Questo pomeriggio il Senato ha dato il via libera, con 133 voti a favore, alla mozione sul 25 aprile che è stata presentata dalla minoranza. Colpo basso, quindi, per quelli che erano già pronti allo scontro e ad usare il termine ‘anti-fascismo’, sicuri che con questo termine, avrebbero potuto contare su quella cospicua fetta di persone che i “fascisti”, li vede dappertutto.

Con tale mozione, si garantisce che Palazzo Madama si dedichi alla commemorazione della storia antifascista “nel rispetto della verità storica”. Ma cosa successo in Aula? Secondo fonti, la mozione della maggioranza avrebbe ottenuto 78 sì, 29 no e 26 astenuti. I partiti della colazione hanno votato a favore entrambi i testi, mentre Pd, M5S e Verdi-Sinistra italiana non hanno approvato quello della maggioranza.

Questi i commenti. Il Senatore del Pd Alfredo Bazoli si pronuncia così: “Oggi il Ministro Valditara ha scritto parole condivisibili sul significato del fascismo e il valore dell’antifascismo, e Gianfranco Fini ha ricordato come An richiamò in tante occasioni l’antifascismo come valore fondante la nostra democrazia. È un peccato allora che questa parolina così importante, antifascismo, da cui deriva l’impianto della nostra Costituzione, non sia entrata neanche di striscio nella mozione della maggioranza sul 25 aprile. Un’inaccettabile omissione, una grande occasione mancata per dissipare ambiguità e reticenze della destra italiana”. 

Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, fa notare che “antifascismo” non è scritto in nessuna parte della nostra Carta. “Dite che non votate la nostra mozione perchè non c’è la parola antifascismo: ma c’è scritto che condanniamo tutti i totalitarismi, siamo contro il fascismo, quindi c’è, è la stessa cosa”. “Secondo questo principio – aggiunge – i parlamentari costituenti non avrebbero dovuto votare la Costituzione perchè in quel testo non c’è la parola ‘antifascista’. Siamo stupiti che non la votiate”.

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