A ieri sera, gli operatori sanitari contagiati dal covid, sono arrivati a quasi 30mila in un mese. Dal 2 dicembre all’11 gennaio la percentuale è salita del 614%. Da inizio pandemia i sanitari contagiati sono 182.345. Questi numeri non possono non impattare sul servizio sanitario e sull’efficienza degli ospedali. Con una quarantena media 10 giorni, al momento, ci sono quindi circa 10mila operatori sanitari isolati, di cui circa 8.200 infermieri.
Il ritmo di aumento dei casi tra gli operatori è del 12-13% in più al giorno. La Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche spiega che rispetto a un mese fa, gli infermieri contagiati sono 24.387, da inizio pandemia sono quindi oltre 149mila. La Fnopi afferma: “Fortunatamente i contagi non sono gravi nel personale, primo ad essere vaccinato, e non si registrano decessi. Solo che di questo passo a lavorare ci saranno sempre meno professionisti, anche se si dovessero accorciare le quarantene”.
A contagiarsi sono in generale maggiormente le donne e per le categorie dopo gli infermieri seguono gli operatori socio-sanitari con il 18,1% di cui l’81,1% sono donne. Poi i medici con l’8,5% di cui il 48,4% sono donne e il 34,3% sono medici internisti e generici poi gli operatori socio-assistenziali con il 6,8% di cui l’85,3% donne e il personale non qualificato nei servizi sanitari con il 4,7% di cui 72,6% donne.