Gas russo, Bonomi lancia allarme: rischia “1/5 dell’industria italiana”

Il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi lancia un allarme rispetto alla situazione gas in Italia. Intervistato su RTL 102.5 definisce lo scenario in cui la Russia sospendesse l’invio di gas. In quel caso – spiega Bonomi – “avremmo un buco di 4 miliardi di metri cubi”. E prosegue: “se dovessero mancare quei 4 miliardi e fossero tutti incidenti sull’industria, vorrebbe dire spegnere quasi un quinto dell’industria italiana”.

Quale soluzione per Bonomi? “una strategia di razionamento” ovvero “una scelta politica su cui chiediamo grande responsabilità perché spegnere il sistema industriale significa mettere a rischio migliaia di imprese e posti”.

“Quello che noi stiamo affrontando è un terremoto economico – conclude – il Governo può e deve intervenire, non possiamo aspettare due mesi per l’arrivo del nuovo governo” per affrontare “un problema di questa dimensione, che vuole dire mettere a rischio il sistema industriale italiano, mettere a rischio il reddito e l’occupazione delle famiglie“.

Nell’intervista anche il tema del cuneo fiscale. Per Bonomi “si può fare, si deve fare e non accetto che ci sia la narrazione che non ci sono risorse. Ho sentito tutti i partiti dire che sono d’accordo e i ministri di questo governo sono espressione di quei partiti. Se si vuole davvero fare il taglio del cuneo, mettere più soldi in tasca agli italiani, lo possono fare domani mattina. Il parlamento è ancora nel pieno delle sue funzioni“.

(foto di Pixabay)

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