Un nottata di fuochi incrociati ha illuminato i cieli della striscia di Gaza. A poche ore dallo scadere dell’ultimatum fissato da Hamas per il ritiro delle forze di sicurezza dalla Spianata delle Moschee di Gerusalemme, è iniziato l’attacco. Gli scontri si sono estesi da Gerusalemme alla Striscia.
Oltre 150 razzi sono partiti alla volta di Israele, fino a stamattina quando Gaza ha sferrato un attacco ad Ashkelon. In risposta, Israele ha colpito 130 obiettivi militari a Gaza. Fonti palestinesi riferiscono di 22 morti, tra cui 9 bambini, e decine di feriti.
A Gerusalemme est, nella notte, sono avvenuti incidenti fra dimostranti palestinesi e Polizia israeliana. Altre proteste si sono tenute in località arabe di Israele. Fonti relative ai soccorsi raccontano di 700 civili feriti e circa 70 poliziotti.
Secondo i vertici militari le tensioni proseguiranno per diversi giorni. A Gaza le milizie palestinesi hanno allestito una sala comune di operazioni. Prosegue incessante il racconto dei media locali: “Operazione Guardiano delle Mura” per l’esercito israeliano; “Operazione Spada di Gerusalemme” per i palestinesi.
