Secondo quanto si apprende dall’Ansa “all’interno del decreto ‘Sostegni bis’ circa 500 milioni di euro sono destinati al rilancio del piano di recupero delle liste di attesa, per riguadagnare terreno sulle prestazioni sanitarie non erogate o rinviate a causa della pandemia. Due i fronti a cui sono destinate le risorse: il recupero delle prestazioni di ricovero ospedaliero per acuti in regime di elezione e quello delle prestazioni di specialistica ambulatoriale.”
Poco meno di venti milioni di euro sarebbero invece destinati al reclutamento straordinario sul territorio di psicologi: “con queste risorse – si legge – ASL e altri Enti del SSN potranno rafforzare i servizi di assistenza psicologica per bambini e adolescenti che abbiamo sviluppato forme di disagio e malessere psicologico, in seguito alla pandemia da Covid-19 e per fornire prestazioni psicologiche, anche domiciliari, a cittadini e operatori sanitari”.
Infine, con un finanziamento di cinque milioni e 800mila euro viene istituita l’attività di sorveglianza sistematica del Sars-CoV-2 e delle sue varianti nelle acque reflue, che sarà svolta dal Ministero della Salute e dall’Iss, con il supporto delle Regioni e delle Province Autonome. L’obiettivo è di utilizzare maggiormente questa nuova fonte di informazioni indipendenti sulla diffusione del virus, per fornire elementi utili ai processi decisionali in materia di salute pubblica, come raccomandato anche dalla Commissione UE.