Questa mattina la Guardia di Finanza di Molfetta ha eseguito 16 misure cautelari nei confronti di responsabili di corruzione relativa a presunte tangenti per appalti al Comune di Molfetta. Gli indagati dei fatti risalenti al periodo 2019-2020 sono dipendenti comunali e imprenditori. Tra di loro vi è anche il sindaco, Tommaso Minervini.
L’accusa è di turbata libertà del procedimento di scelta contraente. In totale sono 41 gli indagati, dei quali 34 persone fisiche e 7 società. Sono finiti in manette l’ex assessore comunale ai lavori pubblici Mariano Caputo e l’ex consigliera comunale Anna Sara Castriotta, il funzionario comunale Orazio Lisena e sette tra imprenditori e progettisti: Riccardo Di Santo, Andrea Ladogana, Valerio Di Gregorio, Domenico Tancredi, Paolo Conforti, Francesco e Pasquale Ieva.
I fatti in questione riguardano gli appalti per i lavori di rifacimento di piazza Aldo Moro, quando tra il 2028 e il 2020, il Comune ha affidato i lavori senza alcun tipo di gara, ma preferendo alcuni imprenditori “amici” in cambio di denaro.