Il riscaldamento globale della Terra lancia da tempo messaggi di allarme per la presenza di eventi climatici che sconvolgono gli equilibri della natura in molte zone del pianeta e nelle quali si verificano drastici cambiamenti che incidono pesantemente sulla vita dei residenti e soprattutto sovvertendo gli equilibri della natura e degli ecosistemi deilrcareecgrografichevinyetessate.
Il Canada, ad esempio, ha stabilito ieri un record di caldo estremo, per il terzo giorno consecutivo: 49,5 gradi sono stati registrati a Lytton, un villaggio a nordest di Vancouver, nel bel mezzo di un’ondata di calore che sarebbe all’origine di decine di morti improvvise segnalate negli ultimi giorni nella regione.
Alle 16:20 la stazione di Lytton ha battuto ancora una volta i record di temperatura giornalieri e storici si legge in un twitt dell’Environment and Climate Change Canada (Eccc), il Dipartimento del Governo canadese responsabile del coordinamento delle politiche e dei programmi ambientali. La Polizia canadese a cavallo (Rcmp) e la Polizia della città di Vancouver Police hanno annunciato separatamente che almeno 134 persone sono stranamente morte da venerdì nell’area metropolitana situata sulla costa canadese affacciata sul Pacifico, in una morsa di calore che sta interessando anche l’ovest degli Stati Uniti.
Anche se accertamenti sono ancora in corso, la Polizia ritiene che il calore sia stato un fattore determinante nella maggior parte dei decessi. Oggi sono arrivate, spiegano via Twitter, diciannove chiamate per morte improvvisa e ieri altre quindici. Da qui l’appello a fare attenzione alle condizioni dei propri familiari, anziani e vicini “perché le alte temperature e la scarsa qualità dell’aria non danno tregua”.