Vaccini in vacanza. Si parte da Piemonte e Liguria

Si parte con i vaccini in vacanza. Iniziano il Piemonte e la Liguria con un accordo, all’insegna della reciprocità che sarà operativo dal 1 luglio. La data è stata ufficializzata dai due governatori, Alberto Cirio e Giovanni Toti.  Anche la Lombardia sta pensando di raggiungere un analogo accordo, sempre con la Liguria.

La vaccinazione in vacanza, hanno sottolineato Cirio e Toti “aiuta la campagna a non rallentare”. Cirio ha anticipato che in Piemonte i turisti liguri potranno essere vaccinati anche durante le prossime vacanze sciistiche invernali, se sarà ancora necessario.

Toti ha sottolineato: “Credo che questa intesa aiuti, in un momento in cui la campagna vaccinale sta rallentando, agevolando i cittadini mettiamo tutti più al sicuro. Dopo l’entusiasmo e la vaccinazione con grande rapidità delle categorie più fragili, oggi gli slot vaccinali liguri sono sostanzialmente disponibili: l’appuntamento viene dato nell’arco delle 48 ore successive alla prenotazione. L’accordo è fatto d’intesa con la struttura del Generale Figliuolo, e lo mettiamo a disposizione anche delle altre Regioni d’Italia che lo ritengano opportuno”.

Cirio ha aggiunto: “Le strutture tecniche hanno coronato la nostra volontà politica: portare il vaccino alle persone e non le persone al vaccino. Questo è il segreto che sta dietro al fatto che le campagne vaccinali di Liguria e Piemonte stanno andando molto bene. Crediamo nella scienza e nel fatto che i vaccini siano l’unica arma per relegare il Covid per sempre nel passato. Ecco perché vogliamo appianare ogni ostacolo che possa frapporsi fra il cittadino e la vaccinazione”.

I due portali regionali per le vaccinazioni permetteranno l’accesso e la prenotazione dei reciproci vacanzieri, i quali otterranno l’appuntamento nella data più vicina a quella già prevista per il richiamo. Sarà necessario autocertificare un soggiorno di almeno due settimane e indicare, oltre ai dati identificativi e per il contatto, anche il tipo e la data della prima dose di vaccino, oltre alla località della vacanza.

Pierpaolo Sileri ha espresso preoccupazione dicendo: “Credo che da metà luglio ci sarà un calo di richiesta delle vaccinazioni, quindi l’invito è a insistere sulla vaccinazione, anche dei ragazzi. Dobbiamo spingere per l’inoculazione alle persone sotto i 50 anni e non dare l’idea che ci si possa vaccinare a settembre-ottobre, cioè finire l’estate, perché proprio in quel periodo comincerà una recrudescenza dei contagi e finiranno in ospedale o in terapia intensiva proprio quelli che non sono vaccinati”.

Invece il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha dichiarato: “Stiamo facendo delle valutazioni. Con Toti ne ho parlato perché mi ha chiamato. Bisogna avere un po’ di calma e capire quanti saranno i vaccini e come saranno distribuiti”.

Mentre l’Emilia-Romagna sta valutando l’ipotesi di anticipare la seconda dose di AstraZeneca per gli over 60, intanto il Lazio ha superato il traguardo dei 2 milioni di vaccinati con la seconda dose, il 39% della popolazione con almeno 12 anni. La Puglia è arrivata a quota 3,5 milioni di dosi inoculate, la Toscana a 3 milioni. Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani teme carenza nelle disponibilità per i mesi estivi e dice: “dalle mail risulta che saranno 30-40% in meno, ma dalle dichiarazioni del Generale Figliuolo risulta che invece saranno solo il 5% in meno. Quindi non ci saranno problemi nel confermare le prenotazioni”. 

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