Prime conquiste per le migliaia e migliaia di persone che si sono riversate in strada a Cuba per protestare contro il malgoverno e la crisi economica, ormai insostenibile.
“Senza limiti” e senza tariffe, seppur temporaneo, sarà l’ingresso di generi alimentari, prodotti da bagno e medicinali ovvero le merci che scarseggiano di più nel mercato nazionale cubano. Lo ha autorizzato il Governo. Come annunciato dal Primo Ministro, Manuel Marrero, queste importazioni saranno consentite da lunedì prossimo fino al 31 dicembre 2021.
Il Governo cubano risponde così alle dure giornate di resistenza popolare con auto della Polizia rovesciate, lancio di pietre contro agenti e militari, negozi gestiti dal Governo saccheggiati. Una tensione che è costata la vita ad un uomo di 36 anni morto ieri alla periferia dell’Avana e ha portato all’arresto di decine di attivisti politici e giornalisti.
Solidarietà ai cittadini cubani anche da Miami e Washington
Il Presidente Miguel Díaz-Canel continua a puntare il dito sugli USA per voler provocare disordini sociali, agendo dietro a elementi controrivoluzionari. Da parte sua il Capo della diplomazia USA, Anthony Blinken, è tornato ad accusare L’Avana di “ignorare le voci e la volontà del popolo cubano, un popolo profondamente stanco di una repressione in atto da troppo tempo“. Per le strade di Miami e Washington sono state numerose le manifestazioni di solidarietà della comunità cubana in loco alle proteste in atto. “Abbasso il comunismo” lo slogan più sentito. Diversa e compatta l’opinione dei Paesi latino americani che voltano le spalle a Washington a sostegno del regime cubano.