Green pass verso l’estensione a lavoro e nei trasporti

Il Governo ha già chiarito quale sia la direzione per l’estensione del Green pass in Italia. Del decreto se ne parlerà la prossima settimana in sede di cabina di regia e poi dalla cabina di regia in Consiglio dei Ministri.

Domani ci sarà invece l’incontro sindacati-imprese. Saranno presenti i leader di Cgil, Cisl e Uil e il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Maurizio Landini della Cigil ha dichiarato: “Mi auguro che lunedì prima con Confindustria e poi con Confapi, tutti insieme, ci metteremo nella condizione di dire al Governo: fai la legge sull’obbligo vaccinale, rendi gratuiti i tamponi per rendere gestibile questo processo nei luoghi di lavoro. Questo è passaggio molto importante”.

Il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ha affermato in un’intervista: “È molto importante che il premier Draghi si sia espresso apertamente a favore dell’obbligo vaccinale per tutti: la Cisl ribadisce la propria disponibilità a sostenere questa strada. Noi lo abbiamo detto fin dall’inizio: il vaccino è l’arma più efficace che abbiamo per superare la crisi sanitaria ed economica. È un dovere civile e morale”. Poi ha aggiunto: “Il Presidente Draghi ha usato parole chiare sulla prossima agenda di Governo. Bisogna però che questa road map sia realmente partecipata dalle forze sociali, attraverso un metodo autenticamente concertato. Abbiamo chiesto un incontro urgente al premier proprio su questo punto: bisogna condividere gli obiettivi da raggiungere e anche gli strumenti da adottare su cui le istituzioni e le parti sociali devono fare ciascuno la loro parte”.

Per quanto riguarda i trasporti urbani, dal primo settembre è obbligatorio mostrare il Green pass per salire su treni, aerei, traghetti o autobus a lunga percorrenza. Ma l’estensione potrebbe includere anche la metropolitana, i tram e gli autobus urbani. Il Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha spiegato: “C’è una fortissima collaborazione con le Regioni sul trasporto pubblico locale. Abbiamo definito le linee guida concordate con loro. In considerazione dell’andamento della crisi pandemica e della ripresa delle attività lavorative e didattiche  si prevede che le Regioni possano utilizzare una quota delle risorse assegnate dal Governo per erogare servizi aggiuntivi anche per potenziare i controlli sulla corretta applicazione delle linee guida recentemente emanate”.

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