Gimbe: “obiettivo scuola in presenza al 100% molto rischioso”

Il Presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ha presentato  un’anteprima del Report Gimbe sulla Sicurezza covid 19 nelle scuole e ha dicharato: “L’obiettivo del Governo di garantire la scuola in presenza al 100% rischia di essere fortemente disatteso come dimostra il numero di classi e studenti già in quarantena. E’ una strategia molto rischiosa puntare esclusivamente sulla vaccinazione senza screening sistematici e interventi di sistema su aerazione, ventilazione e gestione trasporti”.

Sottolinea il Presidente della Gimbe: Il rischio zero a scuola non esiste serve un approccio multisistema per combattere la diffusione del Covid nelle scuole, perchè anche se ci sono gli studenti e il personale vaccinato, si usano le mascherine, c’è il distanziamento, si fanno gli screening, un 13% di studenti rischia comunque di infettarsi”.

Cartabellotta ha anche detto: “L’ipotesi di abbandono delle mascherine anche se tutti sono vaccinati in classe non poggia su alcuna evidenza scientifica. Gli studi evidenziano che le mascherine riducono il rischio di contagio anche se tutti gli studenti sono vaccinati del 50% per la bassa immunità, del 35% per la media immunità e del 24 % per l’alta immunità. Con la variante le percentuali salgono al 70% al 57% e al 41%”. 

Secondo l’analisi Gimbe il 32,3% degli studenti nella popolazione 12-19 anni non ha ricevuto nessuna dose, spiccano i giovani della Provincia autonoma di Bolzano, della Valle d’Aosta (40,4%) e della Liguria (40%). I giovani più vaccinati sono quelli della Puglia (25%), della Lombardia (24%) e della Sardegna, questi ultimi sono i più vaccinati di tutti, solo il 24,2% non è vaccinato. Nella fascia di età 12-19 anni il 52,1% pari a 2.374.04, ha fatto il ciclo completo di vaccinazioni, il 15,6% pari a 712.088 ha fatto la prima dose e il 32,3% pari a 1.470.788 nessuna dose.

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