29 arrestati, 255 indagati e 89.061 persone controllate: è questo il bilancio dell’attività, nell’ultima settimana, della Polizia Ferroviaria. 5.241 le pattuglie impegnate in stazione e 948 quelle a bordo treno. 339 i servizi antiborseggio e 482 le sanzioni elevate. 40 i minori non accompagnati rintracciati e riaffidati alle famiglie o alle comunità; 68 i cittadini stranieri sorpresi in posizione irregolare.
Controlli intensificati anche grazie all’operazione “Stazioni Sicure” del 21 settembre scorso, mirata al controllo di bagagli e passeggeri, nelle principali stazioni italiane. Cinque arrestati, 20 indagati, 11.738 persone controllate e 2.283 bagagli ispezionati durante le attività straordinarie svolte da 1.154 operatori della Polizia Ferroviaria, con il supporto anche di unità cinofile. 76 le sanzioni elevate.
A Milano, gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno arrestato un ventinovenne di origine nigeriana, pluripregiudicato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Nella stazione di Milano Centrale gli operatori Polfer hanno arrestato un cittadino francese di 34 anni per furto aggravato. I poliziotti, allertati dalla vittima che ha denunciato di essere stata derubata della propria borsa mentre si trovava all’interno della biglietteria della vicina fermata della metropolitana, sono riusciti, tramite il tablet appena sottratto, a geolocalizzare l’uomo che nel frattempo si era rifugiato all’interno di un vicino ostello della città.
Gli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania, all’esito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia in carcere emessa nei confronti di due napoletani 37enni per rapina aggravata dall’uso di arma da taglio.
Tra le storie a lieto fine, quella accaduta alla stazione di Firenze Santa Maria Novella, dove il personale Polfer ha rintracciato una donna italiana di 97 anni che, poco prima, in stato confusionale aveva raccontato al personale ferroviario di essere alla ricerca del proprio marito, modificando poi più volte la sua versione.