Fra i protagonisti del G20 c’è anche il Principe Carlo. Sarà al Quirinale per la cena ufficiale dei 20 leader a conclusione della prima giornata di lavori. Farà il suo intervento anche alla Nuvola di Fuksas domani.
Per Carlo sarà l’occasione per ribadire il suo appello alla consapevolezza e all’azione nella lotta ai cambiamenti climatici. Con questo discorso, forte di anni di impegno per la difesa dell’ambiente e la sostenibilità, il Principe Carlo lancia da Roma un ponte fino a Glasgow. Qui nella Cop26 culmina un anno di lavoro gomito a gomito per Italia e Regno Unito con condivise responsabilità nelle rispettive presidenze di G7 e G20: il clima è stato il tema politico trasversale.
Quello che si attende, quindi, è un Principe non soltanto “presenziatore” – si lasci passare il termine – ma portatore di un messaggio civile e politico: una visita più importante e ricca di significati. Carlo era stato già al Quirinale, con la consorte Camilla, nel corso del loro viaggio a Roma nel 2017. Nel 2019, invece, era in Vaticano, in visita privata, in occasione della canonizzazione del Cardinale John Henry Newman. Infine, ha già conosciuto il Premier Draghi in occasione del G7 in Cornovaglia: concordi sulla centralità del tema del riscaldamento globale. Da lì a Roma Carlo porta il messaggio di allarme per tutti per proteggere e proteggerci insieme alla nostra Terra.