Ieri sera il Tg1 denuncia che la giornalista Rai Lucia Goracci, con la sua troupe: “è stata aggredita e sequestrata da una senatrice no vax in Romania”. I colleghi hanno mandato in onda il servizio sull’accaduto. La Goracci è stata inviata per raccontare la situazione nel Paese che è penultimo per somministrazione dei vaccini anti covid. La giornalista quindi ritenuto di andare per un’intervista dalla Senatrice no vax Diana Șoșoacă.
In Europa c’è un paese che è penultimo per somministrazione dei #vaccini. E’ la #Romania dove la nostra collega, l’inviata Lucia Goracci, è stata aggredita e sequestrata da una senatrice no vax. Questo è il racconto dell’accaduto. pic.twitter.com/TNV2Y71MeE
— Tg1 (@Tg1Rai) December 13, 2021
Lucia Goracci racconta che la parlamentare ha gridato”Quale pandemia? Zero persone morte? Saranno tutti giudicati, sarà una Norimberga 2″. Poi continua la giornalista: “prima mi mette alla porta, poi l’incredibile:con un balzo, la senatrice della Repubblica Diana Șoșoacă ci si para davanti e ci chiude dentro. Poi, riprendendoci, chiama la Polizia alla quale dice che delle persone hanno fatto irruzione nel mio ufficio e mi stanno minacciando”.
Racconta ancora la Goracci: “Riesco a uscire e alla Polizia racconto l’accaduto. Torno con gli agenti dai miei colleghi chiusi dentro già da un pezzo, ma un altro shock: i criminali sembriamo diventati noi, così il marito di lei mi prende a pugni“.
La senatrice poi ordina alla Polizia di perquisire la troupe che accusa anche di aver rubato. Una volta perquisiti, la cronista e gli operatori tornano liberi solo 8 ore più tardi grazie all’intervento dell’Ambasciata italiana.
In una nota l’Esecutivo Usigrai scrive: “La Romania chieda scusa per la grave aggressione all’inviata della Rai Lucia Goracci e ai suoi collaboratori. Se Bucarest è ancora Europa, fatti del genere non devono accadere. Una giornalista sequestrata nell’ufficio di una senatrice novax durante un’intervista, presa a pugni davanti alla Polizia che avrebbe dovuto proteggerla e poi perquisita e trattenuta per ore in commissariato. Ci aspettiamo che il Governo italiano e I’Unione Europea chiedano spiegazioni al Governo Rumeno su quanto è accaduto”.