Gli Australian Open aspettano Matteo Berrettini pronto a tornare

Matteo Berrettini è pronto per tornare in campo: “Sto bene, giocherò regolarmente Atp Cup ed Australian Open”. Il primo appuntamento importante della stagione sarà quello in terra australiana, dove il Governo australiano ha imposto come condizione il completamento del ciclo vaccinale contro il Covid-19.

Berrettini su questo argomento vuole tenersi fuori: “Ho la mia idea sui vaccini. È un discorso che apre tantissime parentesi ed io sono un tennista, quindi preferisco parlare di tennis. L’anno scorso però abbiamo sperimentato qualcosa di difficile, due settimane di quarantena come quelle del 2021 non le auguro a nessuno. Io mi sono vaccinato e credo che da quel momento le cose siano andate meglio, quindi ritengo sensata la richiesta del Governo australiano. Per me vaccinarsi è la cosa giusta da fare per far ripartire il mondo”.

Poi passa a parlare del suo rapporto con il coach Santopadre: “Ad un certo punto quest’anno ho guardato Vincenzo e gli ho detto: ‘Sto facendo dei miracoli’. Con lui siamo partiti da lontano e ho tanti aneddoti legati al nostro rapporto. Quest’anno alla vigilia della finale di Wimbledon dico solo che ha rischiato di violare dei protocolli e quindi avrei potuto non giocare la finale.”

A rimarcare lo straordinario anno del tennista romano, ma anche del tennis ed in generale dello sport azzurro, ci ha pensato anche L’Équipe con una copertina che ha lasciato senza parole Berrettini: “Mi sono venuti i brividi a vederla. Mi impressiona pensare di essere diventato come gli atleti che guardavo quando ero piccolo. A 19 anni mi allenavo per la Serie A con Bolelli, Starace e Cipolla: li guardavo come se fossero alieni. Gli ultimi anni sono passati velocissimi e quasi non me ne sono reso conto, ma vedere quanto il mio lavoro abbia pagato credo sia la cosa più importante per me.”

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