Inizia con un grazie a Matterella il leader della Lega, Matteo Salvini, ai microfoni di Rainews24. Poi racconta quello che è accaduto: un po’ come Proci e Penelope, Salvini racconta la frustrazione di tessere accordi per nomi al Colle di giorno e ricevere all’alba del giorno dopo sempre la stessa scucitura alias un “veto”. Un veto dopo l’altro fino a questa mattina, quando – sempre nella narrazione salviniana – sceglie di “bloccare lo scambio di veti” optando per il piano B: Sergio Mattarella.
Salvini è anche lui soddisfatto e già si rimbocca le maniche. “Il Governo deve correre, sarà un anno difficile”. E via con l’elenco: Covid, crisi aziendali, crisi energetica. Serve azione, serve velocità, un “Governo speedy” come Salvini in diretta RAI definisce.
Poi due temi. Il primo: “una” donna al Colle: “ne ho proposte 4, ne hanno bocciate 4”, dice Salvini sconfitto. Sulla candidatura di Belloni ‘sussurra’ a chi lo sto intervistando che il nome gliel’hanno fatto Enrico Letta e Giuseppe Conte e lui ha risposto “va bene”. Ma ecco si ritorna a Penelope e la notte riparte la scucitura e il nome di Belloni viene bruciato appena sorto il sole. Infine, nodo Meloni. “Giorgia Meloni ha fatto una scelta legittima: no a Draghi, no a Mattarella” E poi ancora: “Ha scelto legittimamente di fare opposizione”.
In ultimo è lecita la domanda relativa al Mattarella bis. Ma questi politici non ci vedono il fallimento in questa elezione? “Non credo alle generalizzazioni – spiega Salvini difendendo la categoria, ma difendendo se stesso -. Salvini ha fatto proposte, ma qualcuno le ha bocciate”.
(foto di Adnkronos)
