Da quando nel Festival di Sanremo è entrata in scaletta la serata delle cover, è divenuto subito uno dei momenti più attesi. Una serata velocissima e ricca di emozioni in compagnia dell’attrice Maria Chiara Giannetta.
Divertente lo scambio di “parole tra le canzoni” della co-conduttrice insieme all’attore e suo compagno di vita, Maurizio Lastrico. Uno sketch che ha dimostrato la bravura dell’attrice; ancora una volta, non la solita scosciata. E lo ha dimostrato ancor di più quando ha raccontato cosa ha imparato dalla sua esperienza nel ruolo di Blanca.
Tra gli ospiti, l’attore Lino Guanciale che ha presentato due serie tv alle quali ha preso parte: Sopravvissuti e Noi.
La quarta serata è stata dedicata anche al mondo dell’arte in generale. A prendersi questo spazio è stato Lorenzo Jovanotti, che ha recitato la poesia di Mariangela Gualtieri “Bello mondo”, seguita dalla sua interpretazione del brano “Che sarà” dei Ricchi e Poveri.
Momento magico…Oriettona nazionale. Sì, lei, Orietta Berti vestita un pochino più sobria del solito; un outfit in omaggio del brano che cantò nel 1969 a Sanremo: Quando l’amore diventa poesia.
Le Cover? Parecchi sì
Noemi – Yoo make you feel (Aretha Franklin). Una splendida Noemi al pianoforte e una voce magnifica. Interpretazione che ci è piaciuta molto, anche perché non molti possono permettersi di cantare la grande Aretha. (Voto 8)
Giovanni Truppi e Vinicio Capossela – Nella mia ora di libertà (Fabrizio De Andé). Inconfondibile la voce di Vinicio che fa del pezzo – già di per sé un brano meraviglioso (ma del resto stiamo parlando di De André) – qualcosa di unico. Bravo, Giovanni! (Voto 7)
Yuman e Rita Marcotulli – My Way (Frank Sinatra). Scelta molto, ma molto, difficile. Risultato dell’impresa soddisfacente. Anche per lui…bravo, Yuman! (Voto 7)
Le Vibrazioni e Sophie and the Giants – Live and let die. Un po’ di rock sul palco e una scelta cinematografica. Ma soprattutto, è arrivato finalmente lui: il maestro Beppe Vessicchio. (Voto 6/7)
Sangiovanni e Fiorella Mannoia – A muso duro (Pierangelo Bertoli). Una cosa ci è piaciuta particolarmente: il filo che legava la voce di un giovanissimo talento alla voce della storia della musica italiana. (Voto 7e1/2)
Emma e Francesca Michielin – Baby one more time (Britney Spears). Una hit degli anni ’90, quella del balletto scolastico preparato nell’ora di ricreazione. Niente di tutto ciò! Bellissima interpretazione rivisitata, energica, elegante. Voto (7e1/2)
Gianni Morandi e Jovanotti – Medley. Il giro dei migliori anni della musica italiana in pochi minuti e quali interpreti migliori delle loro stesse canzoni? (piccole stonature a parte). Un divertente tuffo nel passato. (Voto 7)
Elisa – What a feeling. Un brano conosciuto in tutto il mondo, quello di Flashdance, cantato da una fantastica Elisa ed accompagnato dall’esibizione grandiosa della ballerina e coreografa Elena D’Amario. (Voto 8)
Achille Lauro e Loredana Bertè – Sei bellissima. Forse siamo romantici noi o questo Sanremo, inaspettatamente, ci dona molte più emozioni di quello che avremmo pensato. Quindi sì, ci sono piaciuti molto. (Voto 7/8)
Matteo Romano e Malika Ayane – Your song (Elton John). Romantico e dolce duetto della serata. Aggiungiamo anche emozionante. (Voto 7/8)
Irama e Gianluca Grignani, La mia storia tra le dita (Gianluca Grignani). Il brano era stato presentato nel 1994 al Festival di Sanremo. Da quegli anni ’90, ne sono cambiate di cose! (Voto 6)
Rettore e Ditonellapiaga, Nessuno mi può giudicare (Caterina Caselli). Una cover non stravolta, ma dal duo ci saremmo aspettati qualcosa di meglio. (Voto 6)
Iva Zanicchi – Canzone (Don Backy). 1968 e tutto sembra essere rimasto tale e quale. Bellissima interpretazione e Standing ovation che ha dedicato a Milva. (Voto 7)
Ana Mena e Rocco Hunt – Medley (Se mi lasci non vale, Figli delle Stelle, Il mondo). Incredibilmente giovane, ha scelto canzoni inaspettate che ha interpretato con il cuore. (Voto 6)
La Rappresentante di lista e Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra – Be my baby (The Ronettes). Bella la rivisitazione e l’unione dei diversi stili. Forse la cover che mancava (Voto 7/8)
Massimo Ranieri e Nek – Anna verrà (Pino Daniele). Un omaggio e un doppio ricordo: quello di Pino Daniele e Anna Magnani. Niente da aggiungere. (Voto 7)
Michele Bravi – Io vorrei…non vorrei…ma se vuoi (Lucio Battisti). Troppo azzardato? La premessa è la solita: interpretare Battisti non è facile, ma la difficoltà in un certo qual modo, lo ha ripagato. (Voto 6/7)
Mahmood e Blanco – Il cielo in una stanza (Gino Paoli). La coppia che ci piace di più in questa edizione. E ci piace anche per le cover. Emozionanti. (Voto 7/8)
Rkomi e Calibro 35 – Medley Vasco Rossi ’80. Siamo fan di Vasco Rossi e l’interpretazione non ci ha convinti. E pensiamo che non abbia convinto neanche Vasco (Voto 5/6)
Aka 7even e Arisa – Cambiare (Alex Baroni). Tra il sì e il no e, purtroppo, nessuna emozione. (Voto 6-)
Highsnob & Hu e Mr Rain – Mi sono innamorato di te (Luigi Tenco). Ok, siamo bigotti. Ma Tenco no! non si può stravolgere e per nessun motivo al mondo. (Voto 5 e 1/2)
Dargen D’Amico – La bambola (Patty Pravo). Il brano è stato rivisitato negli anni in tutti i modi: questo di Dargen ci mancava. Un altro nì, ma ballabile. (Voto 6)
Giusy Ferreri e Andy dei Bluevertigo – Io vivrò senza te (Lucio Battisti). Altra cover del grande cantautore. Un po’ troppo “too much” come ci piace dire e la sufficienza non la raggiunge. (Voto 5)
Fabrizio Moro – Uomini Soli (Pooh). Un omaggio a Stefano d’Orazio durante la presentazione. “Uomini soli” è un brano non facile neanche per Fabrizio Moro. Ma lo perdoniamo con un 6+
Tananai e Rose Chemical – A far l’amore comincia tu (Raffaella Carrà). Con l’ultimo brano si balla, ma non troppo. No, non ci è piaciuta. (Voto 5)
Il podio: 1. Gianni Morandi – Medley
2. Mahmood e Blanco – Il cielo in una stanza
3. Elisa – What a feeling
Classifica generale
1. Mahmood e Blanco – Brividi
2. Gianni Morandi – Apri tutte le porte
3. Elisa – O forse sei tu
4.Irama – Ovunque sarai
5. Sangiovanni – Farfalle
6. Emma – Ogni volta è così
7. La rappresentante di lista – Ciao ciao
8. Massimo Ranieri – Lettera al di là del mare
9. Fabrizio Moro – Sei tu
10. Michele Bravi – Inverno dei fiori
11. Achille Lauro – Domenica
12. Matteo Romano – Virale
13. Dargen D’Amico – Dove si balla
14. Aka 7even – Perfetta così
15. Noemi – Ti amo ma non lo so dire
16. Ditonellapiaga e Rettore – Chimica
17. Iva Zanicchi – Voglio amarti
18. Giovanni Truppi – Tuo padre, mia madre, Lucia
19. Rkomi – Insuperabile
20. Le Vibrazioni – Tantissimo
21. Yuman – Ora e qui
22. Highsnob & Hu – Abbi cura di te
23. Giusy Ferreri – Miele
24. Ana Mena – Duecentomila ore
25. Tananai – Sesso occasionale