Catanzaro: 11 arresti e sequestri per truffa

Nella mattinata di oggi 11 febbraio i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Catanzaro e quelli del Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro, con il supporto dei Carabinieri dei Comandi Provinciali di Catanzaro e Crotone, hanno dato esecuzione a 11 ordinanze di misure cautelare personali e ad un decreto di sequestro di somme e beni di valore per equivalente (per oltre 600mila euro), emessi dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura.

I provvedimenti custodiali (7 arresti domiciliari – 1 obbligo di firma – 3 interdizioni temporanee dal pubblico ufficio) riguardano 11 soggetti indagati per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe per il conseguimento di erogazioni pubbliche, per delitti di falso e di accesso abusivo ai sistemi informatici della Regione Calabria.

Il decreto di sequestro è stato adottato nei confronti di una società di Cirò Marina attiva nella distribuzione di carburanti e la sospensione della relativa autorizzazione.


L’ipotesi è che i membri di un’organizzazione operante nella provincia di Crotone    attraverso la fattiva collaborazione di 3 funzionari regionali –   attestando con false dichiarazioni il possesso dei previsti requisiti di legge (quali la disponibilità di aree agricole, in alcuni casi di proprietà del demanio dello Stato e marittimo,  ed il possesso di mezzi d’opera per la lavorazione e coltivazione delle stesse), abbiano ottenuto indebite percezioni di carburante agricolo a prezzo agevolato, gravato da accisa ridotta, che è stato successivamente immesso sul mercato nero a prezzo chiaramente concorrenziale (circa la metà del prezzo standard), per scopi diversi dall’utilizzo in agricoltura, in particolare per essere utilizzato per i motori “da strada”.

 

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