Il Presidente russo Vladimir Putin ha chiesto al Consiglio della Federazione l’autorizzazione per l’uso delle forze militari all’estero. La Camera alta del Parlamento che poco prima aveva approvato all’unanimità la ratifica del Trattato di amicizia con le Repubbliche di Donetsk e Luhansk, è stata nuovamente convocata a sorpresa e ha dato risposta positiva alla richiesta del Cremlino.
L’ambasciatore ucraino alle Nazioni Unite, Sergiy Kyslytsya, durante la riunione di emergenza dell’esecutivo Onu, ha dichiarato: “Condanniamo l’ordine di dispiegamento di truppe addizionali nei territori dell’Ucraina. Chiediamo un ritiro immediato, completo e verificabile delle truppe di occupazione”.
L’ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vasili Nebenzia, ha invece affermato: “Le decisioni prese da Mosca in merito alle Repubbliche dell’est dell’Ucraina sono state attuate per prevenire uno spargimento di sangue e proteggere e preservare i residenti di quelle regioni”.