Secondo il Centro studi di Confindustria, i nuovi picchi di prezzo in relazione alla crisi Ucraina potrebbero far salire la bolletta energetica dell’industria a 51 miliardi nel 2022.
E’ quanto indicato nel corso del Consiglio generale degli industriali. Una stima più alta rispetto alla precedente di 37 miliardi calcolata sull’effetto del caro-energia prima che scoppiasse il conflitto tra Russia e Ucraina.
Sull’energia, ha detto il presidente Carlo Bonomi esprimendo la ferma condanna alla guerra, “servono decisioni coraggiose in tempi rapidissimi” e c’è “la necessità di implementare una politica energetica comune in Europa” per far fronte ai fabbisogni del Paese e delle imprese attraverso un comitato nazionale di crisi, tra Governo e Confindustria.