Flash – Armi a Ucraina. Sì per Calenda, Tajani: insistere sulla pace

La ‘no fly zone’ non si può realizzare perché non può esservi la terza guerra mondiale e bisogna aiutare l’Ucraina con le armi difensive e non offensive” Così commenta Antonio Tajani, Coordinatore di Forza Italia a Skytg24. “Si deve permettere all’Ucraina di difendere il proprio territorio, l’obiettivo è la pace, dobbiamo continuare ad insistere su questa parola, se rinunciamo alla soluzione diplomatica dopo il momento più duro del conflitto saremmo perdenti perché l’obiettivo è arrivare ad una soluzione di compromesso tra le parti”, ha concluso.

Dichiara anche Carlo Calenda leader di Azione ad Agorà su Raitre. “Vedremo un intensificarsi della guerra e dei massacri, perché Putin non può uscire sconfitto, si arriverà ad una tregua armata più che a una pace sistematica” ha detto. Poi ha aggiunto un passaggio sullo scenario del nucleare: “Dobbiamo stare molto attenti, l’esercito di Putin è molto debole convenzionalmente ma non nuclearmente, può usare armi nucleari tattiche non contro le città ma contro l’esercito nemico senza preventiva autorizzazione”. Poi ha concluso “dobbiamo sostenere l’Ucraina con le armi, ma sono molto preoccupato e contrario all’invio di armi offensive di lunga gittata, perché c’è il rischio di una risposta Russa su un Paese NATO e quindi poi ci sarà la guerra”.


Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it