A partire dalle prime ore di oggi i Carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio hanno arrestato sei persone. In particolare sono quattro uomini, due italiani, un marocchino e un albanese, e due donne italiane. I reati di cui soo indiziati sono principalmente spaccio di sostanze stupefacenti. Su alcuni di loro pende l’accusa di tentato omicidio. I sei nel giro dello spaccio di cocaina, eroina e hashish, scambiata all’interno dei boschi dell’hinterland milanese.
Il tentato omicidio per un debito di droga non pagato
Gli arresti sono avvenuti nell’ambito di una più vasta operazione legata allo spaccio nella zona boschiva in oggetto. La dinamica del tentato omicidio, invece, è stata quella dell’agguato: una vera e propria trappola. I tre presunti autori del tentato omicidio simulano il loro interessamento all’acquisto di droga previo contattato telefonico con lo spacciatore obiettivo della punizione. Poi, armati di pistola e spranghe, si dirigono all’appuntamento. Ai margini di un’area boschiva per la consegna del quantitativo concordato, affrontano fisicamente lo spacciatore cercando di trattenerlo. Il giovane magrebino riusce a divincolarsi e si da alla fuga. Presto viene raggiunto all’avambraccio destro da un colpo di pistola esploso da uno dei tre aggressori. Tutto scaturisce per un debito di droga non pagato di 30mila euro.
Si sarebbe trattato, però, di uno scambio di persona. Dalle indagini infatti è emerso che, in realtà, il malcapitato non era il vero obiettivo degli aggressori. L’effettivo destinatario è un altro spacciatore, sempre di origine marocchina. La persona giusta viene infatti aggredita, sempre dalle stesse persone, a distanza di pochi giorni a Cuggiono, Milano. L’uomo e la sua compagna vengono immobilizzati, percossi e minacciati con una pistola.
Le investigazioni, condotte anche con la collaborazione della Squadra Mobile di Biella all’esito di una convergenza investigativa, è in sostanza emerso che una coppia di italiani, coadiuvati da un cittadino albanese, aveva dato avvio a un fiorente traffico di stupefacente ovvero cocaina, eroina e hashish. Riifornivano consistenti quantitativi di droga. Tra gli acquirenti c’è anche il citato cittadino marocchino e la sua compagna. I due si occupavano poi dello spaccio al dettaglio nelle zone boschive dell’hinterland milanese e del Basso Varesotto.
Le forniture di stupefacente erano di tale rilievo che i due spacciatori, per come emerso dall’indagine, in circa sei mesi, tra luglio 2020 e gennaio 2021, avevano accumulato, nei confronti della coppia e dell’uomo albanese, un debito non inferiore a 30mila euro che, per motivi non del tutto chiariti, non avevano rispettato, scatenando la reazione violenta dei fornitori.
Gli arrestati sono stati condotti alle case circondariali di Busto Arsizio e Como a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
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