Al termine della Decima Conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione nucleare, che ha preso il via il primo agosto all’ONU, la Russia ha bloccato l’adozione di una dichiarazione congiunta. Il Presidente della riunione, Gustavo Zlauvinen ha dichiarato: “Con mio profondo rammarico, questa conferenza non è stata in grado di raggiungere un consenso”.
Senza entrare nei dettagli, un rappresentante russo ha segnalato obiezioni di Mosca su cinque paragrafi della bozza della dichiarazione finale, parlando di posizioni sostenute anche da altri Paesi.
Dopo la dichiarazione russa i delegati di molti Paesi hanno manifestato disappunto e fatto sapere che erano d’accordo con la dichiarazione. Un altro rappresentante russo ha accusato alcuni partecipanti di aver usato la conferenza per regolare i conti con la Russia sulla guerra in Ucraina.
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