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UE, elettricità: obbligatorio il taglio dei consumi

La guerra in Ucraina in Europa comporterà inevitabilmente un taglio ai consumi di elettricità. Bruxelles sta varando la prima parte del pacchetto sull’energia mettendo sul tavolo la riduzione della domanda elettrica, oltre alla tassazione sugli extra-profitti per le multinazionali dell’energia e al contributo di solidarietà da parte delle società che lavorano i combustili fossili. Non ci sarà nel pacchetto il Price cap.

Lo scenario che si apre è che da un c’è Mosca che ha chiuso i rubinetti, dall’altro, un tetto ai prezzi generalizzato al gas importato dall’Ue non incontra il consenso necessario. Mercoledì Ursula von der Leyen terrà il discorso sullo Stato dell’Unione alla Plenaria dell’Europarlamento. Si tratta della prima occasione in cui la Commissione illustrerà le sue proposte sull’energia.

L’adozione formale del pacchetto si avrà 24 ore dopo il collegio dei commissari che martedì si riunirà a Strasburgo. Oltre al price cap, sono escluse anche le misure per l’iniezione di liquidità alle società che operano sul mercato energetico, sulle quali è necessaria una messa a punto per il coordinamento con lo schema europeo sugli aiuti di Stato. Il taglio ai consumi sarà obbligatorio nel target ma non nella forma. Tuttavia sarà compito dei governi nazionali decidere in quali ore far scattare il taglio.

La riduzione obbligatoria dovrebbe risultare da un taglio operato in 3-4 ore per giorno lavorativo in media, che normalmente corrispondono alle ore di picco dei consumi. Tale fascia può includere anche la generazione di elettricità di fonti rinnovabili”. Questo è ciò che si legge nella bozza.

 

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