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Costume e Società – Cantava De André: dal letame nascono i fior…si però

Nel ritornello finale di “Via del campo“, il grande Fabrizio De André cantava: “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior” ma quelle a cui stiamo assistendo giornalmente, su tutti i canali televisivi, appaiono invece delle grandi figure di letame.

Eravamo pronti a parlare di “stelle“: da quelle culinarie, le tre stelle Michellin di Antonino Cannavacciuolo, a quelle cinematografiche, il ritorno di “The Crown” e la vita di Lady D e altre star. Ma purtroppo siamo qui a parlare e disquisire delle figure di letame. 

Due sono i programmi che andiamo a trattare e sono quelli che nelle ultime settimane hanno regalato le peggiori perle della nostra amata televisione: “Grande Fratello VIP” da una parte e “Ballando con le stelle” dall’altra.

Partiamo dal programma condotto da Milly Carlucci su Rai Uno. Durante le prove della coreografia da eseguire in puntata il comicissimo Enrico Montesano si presenta in sala prove con una maglia alquanto particolare: quella della “Decima Mas” con il logo del teschio con la rosa rossa in bocca e la scritta “X flottiglia mas” sul davanti e la scritta “memento audere semper” nel retro. 

Per i nostri giovani lettori e per chi non conosce, la Xª Flottiglia MAS è stato un corpo militare indipendente, ufficialmente di fanteria di marina della Marina Nazionale Repubblicana della Repubblica Sociale Italiana, attivo dal 1943 al 1945. Come ha scritto Selvaggia Lucarelli in un suo tweet: “è una formazione militare che ha combattuto accanto ai nazisti contro i partigiani, nonché simbolo del neofascismo“. La maglietta non è passata inosservata neanche ai vertici della Rai. La “letamata” di Enrico Montesano non può e non deve passarla liscia. 

Ma sì, ora va bene tutto, divise naziste scambiate per travestimenti di carnevale, saluti romani, commemorazioni fasciste, faccette nere, che vuoi che sia un nostalgico attore con una maglietta della X Mas. Pure te che vai a guardà” questo il commento sotto il post della Lucarelli da parte di Fiorella Mannoia. Mentre la nota ufficiale della Rai dichiara: “Quanto accaduto ieri sera a Ballando con le stelle, in onda su Rai1, e’ inaccettabile. Resta inammissibile che un concorrente di un programma televisivo del servizio pubblico indossi una maglietta con un motto e un simbolo che rievocano una delle pagine più’ buie della nostra storia. Chiediamo scusa a tutti i telespettatori e, in particolare, a coloro che hanno pagato e sofferto in prima persona a causa del nazifascismo a cui proprio quella simbologia fa riferimento. E’ decisione, dunque, della Rai interrompere la partecipazione di Enrico Montesano alla trasmissione del sabato sera Ballando con le stelle”.

Un gesto che andava fatto. Ma la cosa che lascia un attimo interdetti è il primo commento dell’ex comico: “Buona domenica amici! Le fesserie e le strumentalizzazioni lasciamole agli altri!” queste le sue parole nella chat/gruppo su Telegram. Ovviamente dopo la decisione di Mamma Rai Montesano ha deciso di spostarsi dal suo gruppo novax Telegram al suo profilo ufficiale Facebook per giustificarsi: “Sono profondamente dispiaciuto e amareggiato per quanto accaduto durante le prove del programma. Sono un collezionista di maglie ho quella di Mao, dell’urss, ma non per questo ne condivido il pensiero. Non c’era in me nessuna intenzione di promuovere messaggi politici o apologia di fascismo da cui sono profondamente distante. Sono sempre stato un uomo libero e democratico. Credo nei valori della costituzione e mi scuso profondamente con chi si è sentito offeso e turbato. È stata un’ingenuità. Io col nazifascismo e tutti i totalitarismi non c’entro nulla e li disprezzo profondamente. Chiedo ancora scusa.

Come se non bastasse, sempre dal suo profilo Facebook, Enrico Montesano fa sapere al mondo di aver “dato mandato all’avvocato Giorgio Assumma insieme al mio agente Settimio Colangelo di esaminare la situazione per tutelare al meglio la mia identità personale e la mia onorabilità“.

Continundo a parlare purtroppo di “fascismo e nazifascismo” il salto da fare è breve: da Rai Uno a Canale 5. Infatti, in video veritas, come dichiara sempre Antonella Fiordelisi, la giovane concorrente Micol Incorvaia decide di dedicare qualche secondo al suo amore con il canto durante il trucco. La “vippona“, poco prima dell’ultima diretta, si è lasciata andare ad una canzone di fattura scadente ovvero “faccetta nera“.

 

 

Diciamo che le grandi figure di letame sono un must delle sorelle Incorvaia. Se non la ricordate ci pensiamo noi a sbloccarvi il ricordo. Clizia Incorvaia dopo essere stata nominata da Andrea Denver si scagliò contro di lui con la frase “Maledetto sei un Buscetta“. Per dovere di cronaca ricordiamo che Tommaso Buscetta fu un noto collaboratore di giustizia dopo essere stato uno dei più sanguinosi boss della mafia.

Ma potevamo concludere così la nostra “lamentela“? Certo che no, perché la casa del GF Vip ci ha regalato un’altra perla. E questo “regalo” arriva da Luciano Punzo. Il 26enne parla con Sarah Altobello, durante il lavaggio dei piatti. Il modello napoletano ad un certo punto dichiara: “La mia bisnonna veniva picchiata da suo marito, ma quello era vero amore“. 

Ovviamente condannare una sola frase senza esaminare il contesto potrebbe essere tendenzioso quindi esaminiamo parte del discorso: ” Ci sono nella vita alti e bassi, mi hanno insegnato che le cose rotte vanno aggiustate. Oggi sono tutti bravi a cambiare ragazza. Io ricordo altri tempi, quando l’uomo picchiava la donna. Non vorrei questo, ma alla mia bisnonna stava bene, diceva “lui è il mio uomo”. Sono cresciuto con questi valori, non posso farci niente.” Ci chiediamo: ma che valori sono quelli di Luciano Punzo esattamente? 

Se facciamo due conti lui ha 26 anni, la madre potrebbe averne una cinquantina e la nonna una settantina. Quindi parlando della bisnonna lei potrebbe essere nata circa cento anni fa. Negli anni 20 del secolo scorso. “Ma alla mia bisnonna stava bene” cosa stava bene? Essere riempita di botte? Era per lei una forma di amore puro? O forse non poteva far altro che subire senza potersi lamentare perché anche se lo avesse fatto non sarebbe cambiato nulla? 

Il giovane ha fatto questo discorso durante il suo sfogo di come la sua fidanzata gli manca e di come ha capito che lui la vuole come moglie. Gli alti e i bassi si affrontano parlandosi non alzando le mani. Bisogna ricordare a Luciano che non sono più legali il matrimonio riparatore e il delitto d’onore e quindi non si può più uccidere la propria moglie se è venuta meno ai doveri di fedeltà coniugale. 

Sembra che dopo aver fatto uno o due passi avanti arrivi subito qualcuno che ne fa fare cinquecento indietro. È anche vero che ormai l’attenzione, soprattutto dei più giovani, si è spostata sulle piattaforme streaming e che quindi non guardano GF Vip o Ballando con le stelle, ma è altrettanto vero che si è stufi di questa libertà di pensiero violento e machista. Non è più possibile accettare “mors tua vita mea” come “giustificazione“.

Basta affossare gli altri e le altre per poter far emergere noi stessi o, come in questo caso, voi violenti. “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior” ma dal letame televisivo non nasce niente.

 

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