Manovra 2023: fiducia del Senato con 109 sì

La Manovra finanziaria, dopo quello avuto alla Camera, ottiene il via libera anche dall’Aula del Senato. È stata votata la fiducia sulla legge di bilancio con 109 sì, 76 contrari e un astenuto.

Manovra, alcuni punti 

Ci sono diverse novità per il 2023. Si introduce l’incremento del 50% per i figli di età inferiore a un anno. Lo stesso incremento scatterà per i figli di età compresa tra 1 e 3 anni nei nuclei nei quali ce ne sono almeno tre. In questo il ritocco verso l’alto sarà condizionato da un requisito Isee: non dovrà essere superiore alla soglia dei 40mila euro.

Il tetto retributivo per poter beneficiare del taglio al 3% del cuneo fiscale passa da 20mila a 25mila euro. Le pensioni minime per gli over 75 salgono a 600 euro, e sono potenziati gli stanziamenti per l’assegno unico universale, che passano da 7 a 9 milioni.

Addio al Bonus facciate: in scadenza a dicembre 2022, non è stato rinnovato. L’agevolazione è nata con la legge di bilancio 2020 con uno sconto fiscale pari al 90% delle spese sostenute nel 2020 e nel 2021, ed è poi scesa al 60% per le spese del 2022. L’obiettivo era favorire gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in determinate zone.

Il contributo per l’acquisto di televisori e decoder adatti ai nuovi standard di trasmissione Dvbt-2/Hevc non è stato rinnovato. Il bonus Tv e decoder, fino a un importo massimo di 50 euro, può essere richiesto dalle famiglie con Isee fino a 20 mila euro. Proroga della detrazione pari al 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici green. Il tetto viene portato a 8.000 euro (dai 5mila previsti per il prossimo anno a legislazione vigente) rispetto ai 10.000 di quest’anno.

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