“L’incontro tra Ursula Von der Leyen e Giorgia Meloni è stato molto positivo: la Presidente della Commissione Europea ha compiuto dei passi in avanti nella direzione di un’azione europea”. A dichiararlo, parlando della questione migranti, è stato il Ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a Radio Anch’io. “La questione migratoria – ha quindi sottolineato – deve essere affrontata su più fronti, è ovvio che serve un’azione a livello europeo”.
“Andrò presto in Turchia, anche per affrontare la questione libica: la Libia assieme alla Tunisia è l’altro grande bacino di partenza”, ha annunciato Tajani che ha anche reso noto di avere in programma per questa mattina un colloquio con il ministro degli esteri tunisino.
Il Ministro degli Esteri è tornato anche sulle accuse russe di aver trovato mine italiane in Ucraina. “Mentono sapendo di mentire”, ha affermato il Vicepremier. “L’Italia – ha chiarito – dal 1997 non produce più quelle mine. Dai numeri che appaiono su alcune di quelle mine” nelle immagini “pubblicate sul sito dell’ambasciata russa,si tratta di mine prodotte in Estremo Oriente. L’Italia rispetta il diritto internazionale”, ha sottolineato Tajani. “Dal 1997 non produce e non vende mine antiuomo, nell’assoluto rispetto del diritto internazionale: le informazioni date dalla Russia sono fake news, notizie false che non rispondono al vero”.
“Jair Bolsonaro non ha mai chiesto la nostra cittadinanza”, ha chiarito il Ministro degli Esteri. “Ci sono leggi che autorizzano la cittadinanza, ci sono persone che hanno diritto di diventare cittadini italiani se lo chiedono”, ha affermato, ricordando poi in merito alla situazione in Brasile che “il Governo ha condannato immediatamente con grande fermezza ciò che è accaduto”.
“Continueremo a condannare quello che accade” anche in Iran “perché siamo contro la pena di morte in tutto il mondo e crediamo che ci si possa, in democrazia, riunire per manifestare”, ha affermato.
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