Brindisi, omicidio Paolo Stasi: eseguite 5 misure cautelari

Brindisi, 22 mag. – (Adnkronos) – Svolta nelle indagini sull’omicidio di Paolo Stasi, il 19enne ucciso la sera del 19 novembre sull’uscio della sua abitazione a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. Tre persone sono state arrestate, due in carcere e una ai domiciliari, e due hanno ricevuto l’obbligo di dimora. Otto in tutto gli iscritti nel registro degli indagati, tra cui la madre della vittima per detenzione in concorso di sostanze stupefacenti.
Le indagini sono state svolte dai carabinieri del Comando provinciale. Le misure, fa sapere la procura di Brindisi, sono in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare emesse dai gip presso il Tribunale di Brindisi e il Tribunale per i Minorenni di Lecce, su richiesta delle rispettive Procure. Alcuni dei provvedimenti cautelari riguardano l’accusa di omicidio, gli altri lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giovane scese di casa e si trovò di fronte il suo assassino che probabilmente conosceva bene. A scatenare il delitto, commesso a sangue freddo a colpi d’arma da fuoco, sarebbero state tensioni nel settore dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quale anche la vittima sarebbe stata coinvolta. In particolare un debito di circa 5.000 euro maturato a causa dell’attività di spaccio.
Dalle indagini, fanno sapere gli inquirenti, i “due presunti responsabili dell’omicidio sono B.L., oggi 18enne, minorenne al momento del delitto, e C.C., 21enne, entrambi di Francavilla Fontana”. Verso le ore 17.20 di quel giorno, i due, con il 21enne alla guida dell’auto ed il 17enne seduto sul sedile posteriore in modo da eludere le telecamere comunali, avrebbero raggiunto una strada attigua a via Occhi Bianchi, dove il conducente è rimasto all’interno del veicolo, mentre il 17enne, raggiunto a piedi il portone dell’appartamento di Paolo Stasi, lo avrebbe fatto scendere con un pretesto per poi esplodere contro di lui due colpi di pistola che lo hanno colpito al torace. Successivamente, i due presunti responsabili, si sarebbero allontanati velocemente per scappare a bordo della stessa auto.
Secondo quanto ricostruito, riferisce la procura di Brindisi, “il delitto sarebbe maturato in un contesto di spaccio di sostanze stupefacenti di varia natura, proseguito anche successivamente da parte dei due presunti responsabili dell’omicidio, coadiuvati dalle rispettive fidanzate M.M., 24enne, sottoposta agli arresti domiciliari, e C.S., 20enne, sottoposta all’obbligo di dimora, entrambe del posto”. “Nello stesso contesto è stato sottoposto all’obbligo di dimora M.P. 20enne, anch’egli di Francavilla Fontana, che avrebbe preso il posto di Paolo Stasi, quale custode della sostanza stupefacente”, osserva la procura. “Nell’ambito della stessa operazione risulta indagata la madre della vittima per detenzione in concorso di sostanze stupefacenti”, conclude la procura.

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