Kiev rivendica di aver intrappolato i soldati russi a Bakhmut, città dell’Est dell’Ucraina che per settimane è stata il fulcro della guerra con la Russia. “Bakhmut. Il nemico è in trappola. La città è sotto il controllo del fuoco delle Forze di Difesa”, ha scritto su Telegram il comandante delle forze di terra, generale Oleksandr Syrskyi, secondo quanto riferisce Ukrinform. “Il lavoro continua. Il nemico viene cacciato dalle sue posizioni a Bakhmut”, ha aggiunto il Generale.
A Bakhmut, per mesi, la Russia ha potuto contare sulle operazioni condotte dalla Wagner, la compagnia di mercenari guidata da Evgheny Prigozhin, che ha abbandonato l’area tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Nel giro di una quarantina di giorni, la controffensiva ucraina nella regione ha portato ad un ribaltamento almeno parziale della situazione.
Le forze armate ucraine, nel complesso, rivendicano la liberazione di 169 km quadrati dall’inizio del contrattacco a metà maggio. In sostanza, si tratta di un’area grande come la città di Odessa. Oltre ai progressi nella zona di Bakhmut, i soldati di Kiev sono stati in grado di avanzare per più di un km lungo le direttrici di Melitopol e Berdiansk. I russi, d’altra parte, non si limitano a difendere le posizioni: nel Donetsk sono segnalati attacchi delle forze di Mosca, con una trentina di scontri segnalati nelle ultime 24 ore senza sostanziali cambiamenti negli equilibri strategici.
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