Con i nuovi messi in campo dal governo dopo lo stop del Reddito di cittadinanza, “ci sono prospettive reali sul fronte del lavoro. I dati Unioncamere dicono chiaramente che tra luglio e ottobre prossimo c’è una disponibilità e una mobilità di oltre 1 milione di posti lavoro”. Così il ministro del Lavoro, Marina Calderone, nel corso di Tgcom 24, esprime il proprio ottimismo.
“Questo non vuol dire banalizzare e fare una ragionamento solo di logica dei numeri, perché resta la necessita di formare le persone attivabili al lavoro, e dove c’è bisogno di riqualificare persone lo facciamo, ma il nostro obiettivo è far incontrare domanda e offerta di lavoro”, prosegue.
Sulle polemiche generate dall’sms inviato dall’Inps per comunicare ai beneficiare la fine del Reddito di cittadinanza, “personalmente non lo rimanderei perché non l’ho mandato; l’ha mandato l’Inps ma indubbiamente è un messaggio, come lo stesso Inps ha riconosciuto, che poteva essere scritto in modo differente e ha generato confusione. Credo però sia importante non solo sfrondare il campo da amplificazioni improprie dei messaggi e guardare alla necessità di curare le comunicazioni con l’adeguata sensibilità ma anche far funzionare gli strumenti che abbiamo messo in campo”, sottolinea Calderone.