A poche ore dalla notizia della morte di Yevgeny Prigozhin, fondatore della Wagner, numerose persone si sono radunate stamane a San Pietroburgo, davanti al quartier generale dell’organizzazione paramilitare russa. Alcuni media russi riferiscono che davanti all’edificio sono stati posti stemmi del gruppo paramilitare, fiori rossi e candele.
Le forze di sicurezza, nel frattempo, hanno transennato l’area nei pressi del villaggio di Kujenkono, nella regione di Tver, dove ieri pomeriggio è precipitato l’aereo privato Embraer Legacy con a bordo i vertici di Wagner. Intanto “ragionevoli dubbi” sono stati evocati dal portavoce del governo francese, Olivier Veran, sulle “condizioni” che hanno portato allo schianto dell’aereo di Prigozhin. “In linea di principio è una verità che può essere stabilita”, ha aggiunto il portavoce riguardo ad un possibile coinvolgimento del presidente Vladimir Putin nell’accaduto. In un’intervista a France 2, Veran ha poi spiegato che la scomparsa di Prigozhin “lascia dietro di sé un terribile caos in gran parte del globo”, sostenendo che “ciò che ha fatto è inseparabile dalla politica di Putin”.
