De Angelis, sconfitto dalle polemiche si dimette

Il Presidente della Regione Lazio Rocca, ha accettato le dimissioni di Marcello De Angelis con effetto immediato.  Ai primi di agosto l’ex Portavoce della Giunta era finito al centro delle polemiche per un post sulla strage di Bologna in cui dichiarava innocenti Mambro, Fioravanti e Ciavardini.

Il dirigente, con un passato nell’estrema destra, era poi tornato all’attenzione dei media anche per via del testo antisemita di una sua canzone, scritta anni fa in qualità di frontman di un gruppo di rock identitario.

Ma non basta, perché vi sono state polemiche  anche per un suo post su Instagram dello scorso dicembre, nel quale si vedeva un candelabro in terracotta riconducibile al criminale nazista Himmler e alle SS. Venerdì era previsto un consiglio regionale straordinario su di lui.

Rocca ha espresso all’ex Portavoce la propria gratitudine per aver messo al riparo la Regione da quelle che ha definito “inaccettabili strumentalizzazioni di queste settimane, pagando il prezzo per una canzone scritta 45 anni fa e rispetto alla quale ha manifestato pubblicamente tutto il suo imbarazzo e orrore“.

De Angelis, nella lettera di dimissioni scrive: “Rivendico il diritto al dubbio e al dissenso anche se non posso negare di essermi espresso in modo inappropriato e per questo ho chiesto scusa“, ha scritto De Angelis, nella lettera di dimissioni.

La mostruosa macchina del fango – ha aggiunto  – può stritolare chiunque e mi ha preso di mira mettendomi alla gogna rovistando nella mia vita“.


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