21 arresti tra Italia e Colombia, 700 kg di cocaina sequestrata. Questo il bilancio dell’operazione contro il narcotraffico internazionale, condotta dalla Guardia di Finanza di Trieste. Da questa mattina 50 finanzieri, supportati dal reparto aeronavale di Vibo Valentia, stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 14 persone. Gli arresti di oggi si sommano ai 7 già eseguiti, in flagranza di reato.
Le indagini, condotte dalla Gdf e coordinate dalle Dda, hanno portato ad un maxi sequestro di oltre sette quintali di stupefacente e di 700 mila euro in contanti.
L’operazione ruota intorno agli affari dell’Ejercito de Liberation National, gruppo paramilitare rivoluzionario colombiano, coinvolto nel mercato della droga europeo e statunitense.
La maxi operazione, grazie alla collaborazione con l’autorità giudiziaria, la polizia colombiana, l’agenzia statunitense Homeland security investigations e la Guardia civil spagnola, ha portato all’identificazione degli emissari del cartello. Stessa sorte per i diversi gruppi criminali acquirenti, di origine francese e marocchina, collegati alla ‘ndrangheta e alla camorra. Gruppi che nel nostro Paese operano in Lombardia, Campania e Calabria.
Le indagini sono state condotte utilizzando agenti sotto copertura, che sono riusciti a ricostruire la rete e i rapporto tra i produttori sudamericani e gli acquirenti in Italia, identificando al contempo i collegamenti tra questi e i mediatori.
Quindici le consegne monitorate dai finanzieri, tutte nei primi mesi del 2023. A finire nel mirino delle forze dell’ordine broker e grossisti, oltre che trasportatori e fiancheggiatori.
Il valore di acquisto della droga per le organizzazioni, pari a circa 15,5 milioni di euro, avrebbe loro fruttato dai 70 agli 80 milioni.