Il cittadino tunisino arrestato lunedì scorso per aver minacciato gli ebrei vicino alla sinagoga di Torino e brandito un coltello contro gli agenti è attualmente soggetto a una procedura di espulsione. Lo ha annunciato il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, in risposta a un’interpellanza alla Camera. L’arresto è avvenuto a causa della sua resistenza alle autorità, del possesso di strumenti per ferire, della violazione delle leggi sull’immigrazione e dell’istigazione a commettere reati legati alla discriminazione etnica, razziale o religiosa.
Il Sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, membro della Lega, ha dichiarato oggi alla Camera in risposta a un’interpellanza urgente che il cittadino straniero è stato arrestato per i seguenti reati: resistenza a pubblico ufficiale, porto di strumenti atti ad offendere, violazione delle norme sull’immigrazione e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione etnica, razziale o religiosa. Ha anche sottolineato l’importanza del ricorso a provvedimenti di espulsione per rimuovere dal territorio nazionale gli stranieri considerati pericolosi per la sicurezza nazionale.