“Lo scorso anno, in Italia sono stati 14.448 gli accessi di donne in pronto soccorso con indicazione di violenza, con un aumento del 13% rispetto al 2021. In Italia si stima che circa l’8,6 % delle donne vittime di violenza che si rivolge al pronto soccorso, accede più di una volta“.
Queste le parole del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha fornito i dati elaborati dal Sistema Emur per il monitoraggio dell’assistenza in emergenza-urgenza. Schillaci è intervenuto stamani durante l’evento organizzato dal Ministero della Salute per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Presentati, durante il convegno, i dati sulle attività realizzate per i percorsi di soccorso, assistenza e presa in carico delle vittime di violenza.
“Il Pronto Soccorso è il luogo dove è possibile intercettare la vittima di violenza perché è qui che si cerca il primo intervento sanitario. Oggi sappiamo che le forme più gravi di violenza contro le donne sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. Per le donne vittime di violenza la rete di protezione è di fondamentale importanza. Come emerge dai dati Istat riferiti agli anni 2021 e 2022, prima di iniziare il percorso di uscita dalla violenza, il 40% delle donne si è rivolta ai parenti per cercare aiuto. Il 30% si è rivolto alle forze dell’ordine, il 19,3% ha fatto ricorso al pronto soccorso e all’ospedale. Quando si parla di violenza sulle donne non si può non pensare alle tante donne impegnate nelle professioni sanitarie e sociosanitarie che subiscono aggressioni verbali e fisiche. Sul totale delle aggressioni agli operatori sanitari, circa il 70% riguarda proprio le donne“, ha concluso il Ministro.
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